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Annata 2023: la peggiore degli ultimi anni?

By 30 Ottobre 2023No Comments

L’annata 2023 è la peggiore degli ultimi 10 anni? Ciao da Oslavia, sono Matej e cercherò di analizzare l’annata 2023 nei miei vigneti. Inizierò con qualche dato meteo, poi parlerò delle varie malattie, eleggerò le 3 migliori uve, e alla fine darò il voto all’annata 2023.

Partiamo dai dati meteo

Per la piovosità ho preso in considerazione il periodo 1°ottobre 22 1°ottobre 23. In totale a Oslavia sono caduti 1430 mm di pioggia. Il picco lo abbiamo avuto il 28 agosto con 94,4 mm. L’inverno è stato caratterizzato da un periodo asciutto, infatti dal 23 gennaio al 4 marzo sono caduti solamente 2mm di pioggia. La primavera e l’estate invece sono state umide, con ben 796mm di pioggia.

Dal punto di vista delle temperature l’inverno è risultato nuovamente assente. La prima gelata risulta esserci stata al 12 dicembre, seguita poi da temperature minime e massime calde. Un pò di fresco da fine gennaio fino a inizio febbraio con un -4 al 10 febbraio. Poi più niente. In estate temperature fresche con 2 picchi di caldo. 1 a metà luglio, terminato con la grandinata del 24/07 (dedicherò alla grandine un capitolo più avanti). Secondo caldo a fine agosto (infatti i miei giorni di vacanza al mare hanno coinciso con pioggia ogni giorno..) concluso con i 94mm caduti al 28 in 24 ore. A tre giorni dal D-day della vendemmia 2023.

In vendemmia buona l’escursione termica tra giorno e notte media minima 13-14°C max 28-29°C. Per non smentire l’annata, anche la vendemmia, noi l’abbiamo iniziata al 1° di settembre e conclusa al 30 di settembre è risultata umida con 80mm caduti.

Malattie

Capitolo malattie. Lascio parlare i video che ho realizzato quest’anno. In ogni caso, annata complicata. Ma dalla quale abbiamo e dobbiamo imparare tanto.

Peronospora

Oidio 

Flavescenza Dorata

Mal dell’esca

Marciumi 

Grandinata

Alle 21.30 di lunedì 24 luglio bam una violenta grandinata ha pregiudicato l’annata 2023. Tanti i danni, non solo nei vigneti, ma anche sulle macchine case ecc. Comunque la grandinata (tardiva) mi ha insegnato che alcune varietà sopportano meglio lo stress rispetto ad altre. Ad esempio il Pinot Grigio ha reagito meglio. La Ribolla invece no. Altra utile lezione, e qua devo ringraziare Sandro, dopo una grandinata tardiva, intervenire con concimazioni fogliari è inutile, perché sottrae risorse al grappolo destinandole all’accrescimento delle punte.

Migliori uve 2023

Prima di concludere, ho promesso la top 3 delle uve 2023. Tutte e tre le varietà mi hanno sorpreso. Vedendo l’annata non mi aspettavo niente da loro. Invece. 

Al terzo posto il Cabernet Franc. Colpito in modo lieve dalla grandinata, ha sofferto le piogge, infatti era molto indietro come invaiatura, ma poi con un gran bel lavoro di defogliatura l’abbiamo portato ad un ottimo grado di maturazione.

Medaglia d’argento per il Cabernet Sauvignon. Rispetto al cugino ha mantenuto durante tutta l’annata un equilibrio perfetto. Non colpito da grandine, defogliato pesantemente in invaiatura, non l’ho mai visto così bello..nemmeno nel 21.

Primo posto per il Pinot Bianco. Vigneto miracolato in quel di Oslavia, nemmeno un chicco di grandine. Marciumi assenti ottima produzione sia in resa che in qualità. Mai visto così. Medaglia d’oro meritata. 

Conclusione

Il bello e il brutto della vigna è che sopra la testa non abbiamo un tetto. Siamo nelle mani della natura. Ultimamente ci troviamo quasi su delle montagne russe. Voto all’annata tra il 4 e il 5 su 10.

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